Cos'è il piede diabetico e come si tratta

Per piede diabetico si intende una complicanza cronica del diabete mellito, che causa alterazioni anatomo-funzionali di piede e caviglia, determinate dalla neuropatia e/o dall’arteriopatia occlusiva periferica. L’ulcera del piede diabetico è una delle principali complicanze del diabete. Nelle lesioni cutanee (ulcere) si instaura ,in particolare , un processo infiammatorio causato dall’iper-reattività di specifiche cellule immunitarie (mastociti in primis) localizzato nelle strutture dermo-epidermiche. L’attivazione del mastocita si associa alla progressiva sofferenza del tessuto cutaneo, vascolare e nervoso determinando le tipiche problematiche dell’ulcera del piede diabetico: dolore, prurito, edema e aumento del diametro dell’ulcera. Oggi viene considerato dal PODOLOGO un approccio terapeutico controllato e mirato per la cura dell’ulcera del piede diabetico per ottenere una buona riepitelizzazione cutanea e quindi una guarigione migliori in tempi rapidi. Un programma di prevenzione del piede diabetico e la diagnosi precoce si sono dimostrati strumenti di assoluta efficacia nel combattere le pericolose complicanze della patologia. La prima forma di PREVENZIONE del piede sono i controlli regolari dal PODOLOGO, volti a verificare la manifestazione di complicanze tipiche. La prevenzione del piede diabetico si articola:

  1. Identificazione del piede a rischio
  2. Ispezione periodica ed esame del piede
  3. Taglio corretto delle unghie
  4. Escissione delle ipercheratosi  ( callosità, tilomi) cutanee
  5. Trattamento delle lesioni pre-ulcerative
  6. Educazione dei pazienti e familiari.
  7.  Calzature adeguate.
  8. Valutazione di ortesi PLANTARE su misura.

Unghia incarnita o Onicocriptosi

L’onicocriptosi( unghia incarnita) condizione patologica delle unghie che tendono a penetrare nel tessuto circostante detto perionichio, è un’alterazione piuttosto comune e di grande interesse podologico, in quanto può limitare seriamente la deambulazione ed indurre processi infettivi severi. Principalmente è circoscritta all’alluce, ma può colpire anche le altre dita ed è più frequente negli uomini(62%), soprattutto negli adolescenti tra la prima e la seconda decade di vita, sebbene possa comparire a tutte le età. L’onicocriptosi, più comunemente nota come “unghia incarnita “, è uno stato di iperattività a carico dei tessuti periungueali, solitamente indotta da stimoli meccanici negativi esercitati localmente dalla lamina ungueale sui tessuti  circostanti. La compressione imposta dall’alluce da calzature incongrue e da rapporti interdigitali alterati, o lo stimolo lesivo per i tessuti a seguito di operazioni improprie di taglio e limatura del margine distale della lamina, o ancora, un eccesso di curvatura della lamina stessa, sono tutti esempi di stimoli negativi da un punto di vista cellulare e tissutale, l’onicocriptosi si presenta con quadri clinici diversificati, e progressivamente ingravescenti. L’onicocriptosi si sviluppa infatti secondo tre stadi fra loro distinti:

  • Gonfiore ed eritema del solco ungueale laterale :i margini della lamina ungueale vengono ricoperti dai tessuti via via sempre più infiammati del solco laterale;
  • Dolore crescente, comparsa di un’infezione acuta ed attiva, con presenza di drenaggio;
  • L’infezione cronicizza: il solco laterale dell’unghia e i tessuti adiacenti assumono le caratteristiche di un tessuto di granulazione .si sviluppa così un’ipertrofia generalizzata dei tessuti molli circostanti, e la lamina ungueale risulta inclusa nel tessuto ipertrofico e infiammato, assumendo il tipico aspetto “incarnito”.

I fattori favorenti sono molteplici e si possono dividere in 2 categorie principali: cause intrinseche e cause estrinseche.

 

INTRINSECHE

  • Forma dell’unghia
  • Deformità delle dita

 

ESTRINSECHE

  • Calzature incongrue
  • Traumi
  • Alterazioni trofiche
  • Onicomicosi
  • Taglio scorretto della lamina ungueale
  • Iperidrosi

 

Il primo passaggio che si attua è la rimozione della porzione d’unghia che ha invaso il perionichio; il passo successivo è la rieducazione ungueale con tecniche di ortonixia conservativa( rieducazione ungueale ).

Per la prevenzione e il trattamento dell’onicocriptosi, il podologo si rileva una figura di indispensabile importanza.  Secondo l’entità del danno provocato si opererà di conseguenza cercando di riportare l’unghia alla normalità. L’intervento podologico è molto indicato perché meno traumatico , conservativo e tende ad evitare recidive.

 


Cos'è il piede dello sportivo?

Il piede nello sport è sottoposto a numerose sollecitazioni. Spesso il gesto atletico richiede, in condizioni normali ,di effettuare numerose volte un movimento che impegna le strutture anatomiche al limite della loro resistenza. Quando il numero delle ripetizioni supera la soglia di tolleranza al carico dei tessuti ,oppure un atteggiamento vizioso del piede sottopone una parte dello stesso a richieste funzionali eccessive, nasce la lesione da sovraccarico. Generalmente  la morfologia del piede influenza ,anche se parzialmente o in maniera indiretta, le scelte dell’avviamento allo sport nell’età adolescenziale .Con la crescita dell’individuo e la specializzazione in una disciplina sportiva si verifica spesso un’influenza dello sport praticato sull’atteggiamento del piede. Nello studio di podologia valuteremo mediante podoscopio e baropodometria elettronica atleti di diverse discipline ,in condizioni statiche e dinamiche .Dopo aver effettuato un attento esame del piede  si consiglierà l’ortesi plantare, adeguata al tipo di sport, su misura .

LE PATOLOGIE PIÙ FREQUENTI

Gli eventi patologici che alterano la funzione del piede sono molteplici, le patologie più comuni che si manifestano sono:

  • TALALGIA PLANTARE
  • METATARSALGIE
  • PIEDE PIATTO
  • PIEDE CAVO
  • FASCITI PLANTARI
  • ALLUCE VALGO
  • ALLUCE RIGIDO

 

TALALGIE

Il termine “talalgia” definisce una sindrome dolorosa in corrispondenza del tallone variegata per manifestazioni soggettive ,rilievi clinici e momenti  patogenetici . Uni o bilaterale è talora responsabile di una notevole invalidità.

 

PIEDE CAVO

Il piede cavo è una deformità complessa caratterizzata da un aumento dell’altezza della volta longitudinale mediale plantare spesso associata ad adduzione dell’avampiede, varismo del tallone e deformità in griffe delle dita. Si tratta quindi di una deformità in prevalente stato di supinazione del piede.

 

PIEDE PIATTO

La definizione classica del piede piatto:“abbassamento dell’arco plantare longitudinale mediale”, rispetto alla norma presenta  un’attitudine pronatoria.

 

ALLUCE VALGO

L’alluce  valgo è una delle affezioni piu’ frequenti a carico dell’avampiede con deviazione laterale dell’alluce associata a deviazione mediale del primo metatarso.

 

METATARSALGIE

La metatarsalgia è una sindrome dolorosa che si manifesta a livello delle articolazioni metatarso-falangee. L’eziologia riconosce cause meccaniche, reumatiche, traumatiche, neurologiche e congenite. E’ un’infiammazione dolorosa delle articolazioni metarso-falangee  del piede, cioè l’articolazione tra la testa dei metatarsi e la base posteriore della prima falange delle dita, che si esprime anche con la comparsa di ipercheratosi diffusa e/o tilomi profondi in corrispondenza delle teste metatarsali interessate. Dovuta prevalentemente a squilibrio funzionale del piede (scarpa con tacco troppo alto o da postura scorretta). Le cause della metatarsalgia possono essere molteplici:

  • cause biomeccaniche
  • cause traumatiche
  • cause anatomiche( anomalia congenita)

 

ALLUCE RIGIDO

E’ una patologia infiammatoria –degenerativa a carico dell’articolazione metatarso- falangea, caratterizzata da una riduzione della mobilità  dell’alluce associato a dolore spesso tanto importante da impedire una corretta deambulazione.

Colpisce maggiormente il sesso femminile.

 

 SPINA CALCANEARE

Si presenta come una sofferenza sotto il calcagno, chiamata più comunemente tallonite. La spina si genera per le sollecitazioni del tendine di Achille e della fascia plantare sul periostio del calcagno, pertanto questi microtraumi favoriscono la formazione di nuovo tessuto osseo per riparare le microlesioni delle strutture soggette a trazione o a stress di origine meccanica. Le cause possono essere posturali, meccaniche e aumento di peso.


Cosè il piede micotico

Il clima caldo umido e il conseguente aumento della sudorazione con macerazione dei tessuti costituiscono i  fattori favorenti allo sviluppo delle micosi. L’insorgere della malattia è dovuto all’innalzamento del ph cutaneo che, dai suoi valori di normalità  compresi fra il 4,5 e il 5,5 , si porta ai valori prossimi alla neutralità tali da consentire la proliferazione di questi organismi. Sono infatti abitualmente anaerobi e crescono più rigogliosamente a ph neutro e a 20-25°C. Le dermatomicosi del piede comprendono le infezioni della pelle e degli annessi cutanei causati da funghi parassitari . Secondo la classificazione delle micosi in funzione della sua capacità d’invasione e colonizzazione, le dermatomicosi vengono inserite nella tipologia di micosi superficiali. da un punto di vista generale, è solito utilizzare il termine “tinea” per definire quest’infezione, seguita da un’altra parola che descrive la localizzazione dell’infezione.

Nel piede, la “tinea pedis”  o piede d’atleta , è un’infezione fungina causata da funghi dermatofiti.

I dermatofiti sono funghi che proliferano solamente nei tessuti cheratinizzati, nutrendosi appunto di cheratina, proteina fibrosa ricca di cistina, che è un costituente essenziale d’alcune strutture epidermiche (strato corneo, unghie, peli, capelli etc.).

 

Fattori predisponenti

 

FATTORI ESOGENI:

  • cattiva traspirazione e calore
  • accumolo di umidità e calore
  • abitudine nel camminare scalzi in luoghi pubblici
  • calzature inadeguate

 

FATTORI ENDOGENI:

  • diabete
  • immunopatie
  • infermità vascolari periferiche

 

Manifestazioni cliniche

 

SEGNI CLINICI:

  • eritema
  • desquamazione
  • macerazione
  • formazione di vesciche
  • comparsa di fessure
  • prurito più o meno intenso
  • cattivo odore

 

La tinea pedis, si presenta normalmente in tre forme distinte che possono coesistere simultaneamente con la possibilità di una subinfezione batterica:

TINEA PEDIS INTERDIGITALE. É una delle forme più frequenti che a volte passa inosservata. E’ caratterizzata dalla presenza di lesioni desquamative d’intensità variabile localizzata nel terzo e nel quarto spazio interdigitale. Il paziente riferisce bruciore ,dolore e sensazione di puntura.

TINEA PEDIS IPERCHERATOSICA. la forma ipercheratosica si presenta clinicamente con la comparsa d’aree di pelle rosacea coperta da sottili squame di colore biancastro senza comparsa di vescicole o pustole.Normalmente è bilaterale  e abbastanza simmetrica nella zona degli archi plantari ,tallone e bordo laterale del piede. L’agente etiologico di solito è il T.rubrum.

 

TINEA PEDIS VESCICOLO-AMPOLLOSA. Si manifesta in forma monolaterale a livello dell’arco  plantare longitudinale interno ,superfice laterale e apice delle dita. Clinicamente si evidenziano placche rosse eritematose con prurito e sensazione di bruciore, piena di piccole vesciche non sopraelevate contenenti liquido chiaro, sieroso e successivamente purulento di color giallastro.

PROFILASSI ED EDUCAZIONE SANITARIA

 

MISURE PREVENTIVE:

 

  • evitare l’ iperidrosi utilizzando calzature traspiranti e di colori chiari
  • corretta igiene dei piedi ed asciugare bene gli spazi interdigitali
  • utilizzare calze in tessuto naturale (cotone, filo, etc.)
  • utilizzare crema e polvere antifungina nel piede e nella scarpa .
  • non camminare scalzi ne utilizzare calzature di altri.
  • non utilizzare teli da bagno di altre persone.
  • utilizzare sempre ciabatte in bagni o docce pubbliche.

Le unghie, guida pratica alle più comuni affezioni

Le unghie sono produzione dell’epidermide. Sono biancastre, trasparenti e situate sotto forma di lamina sulla faccia dorsale dell’ultima falange delle dita delle mani e dei piedi. Sono formate da sostanza cornea e sono considerate annessi cutanei. Le cellule dello strato mucoso del Malpighi si moltiplicano attivamente; le cellule nuove spingono in avanti quelle vecchie che vengono gradatamente corneificando per formare la lamina ungueale o placca ungueale.

L’accrescimento si compie dall’indietro in avanti. L’unghia è  formata da 2 parti:

il corpo e la radice. Il corpo è la parte scoperta. Appare rosea poiché ,essendo semitrasparente, permette di vedere il rosso del sangue che scorre nei capillari. Nella sua parte posteriore, il corpo è incastrato in una piega della pelle ,il vallo ungueale o plica ungueale che si continua anche ai lati :questa parte nascosta

dell’unghia si chiama radice . Nella zona chiara, detta luluna ,che si vede alla radice dell’unghia ,lo strato germinativo della pelle forma il letto ungueale, con il quale l’unghia è connessa . Il letto è molto ricco di vasi sanguigni e di terminazioni nervose ed è qui che, per effetto della continua  moltiplicazione delle cellule  ,avviene l’accrescimento dell’unghia. La funzione principale dell’unghia è di irrobustire e proteggere dai traumi le estremità delle dita. Le unghie presentano due curve, una trasversale ed una longitudinale, tutte e due convesse. Ci possono essere diverse patologie a carico dell’unghia.

 

GUIDA PRATICA ALLE PIU’ COMUNI AFFEZIONI

 

ONICOPATIE:

 

  • Pachionichia ispessimento di grado notevole di tutte le unghie ; esse si presentano di consistenza piu solide e di forma piu regolare rispetto all’onicogrifosi ; si tratta solitamente di un’alterazione congenita associata a ipercheratosi palmare e plantare .
  • Onicosi patologia o deformità della placca ungueale, detta anche onicopatia.
  • Onicoschizia slaminamento e desquamazione di strati sottili dell’unghia causati da dermatosi, infezione, sifilide o insulto chimico.
  • Onicoressi solcatura o fissurazione longitudinale dell’unghia dovuta a dermatosi, infezioni ungueali, malattie sistemiche , invecchiamento o insulto
  • Onicoma tumore dell’apparato ungueale.
  • Onicomalacia rammollimento dell’unghia.
  • Onicomadesi perdita completa dell’unghia.
  • Onicolisi perdita della placca ungueale che inizia lungo il margine libero o quelli laterali a causa di traumi, insulto chimico o malattie ; si associa a psoriasi, onicomicosi, febbri acute o sifilide.
  • Onicogrifosi ipertrofia di grado estremo dell’unghia che le può conferire l’aspetto di un artiglio o di corno d’ariete; può avere origine congenita o rappresentare il sintomo di molte malattie sistemiche, come la tricofizia.
  • Onicocriptosi unghia incarnita o, piu specificamente, ipertrofia di un bordo ungueale; definita anche ungualabia ipertrofica; è una delle patologie piu frequenti dell’unghia.
  • Onicoclasia rottura o frattura della placca ungueale.
  • Onicoatrofia atrofia o insufficiente sviluppo dell’unghia, dovuti a traumi, infezioni disfunzioni endocrine o malattie sistemiche.
  • Onichite infiammazione dell’unghia.
  • Onichia infiammazione della matrice ungueale che provoca deformità della placca ed è dovuta a traumi, infezione e malattie sistemiche come gli esantemi.
  • Onicaussi notevole ispessimento della placca ungueale, provocato tanto da microtraumi persistenti che da onicomicosi.
  • Linee di Beau linee o solchi trasversali che rappresentano la traccia lasciata da ripetute turbe dell’accrescimento ungueale; possono conseguire a traumi o a malattie sistemiche.
  • Leuconichia chiazze o striature bianche nell’unghia quale risultato di traumi o malattie sistemiche, quali i deficit nutrizionali ed endocrini.
  • Ipercheratosi sub-ungueale ipertrofia del letto ungueale che può associarsi a onicomicosi , psoriasi e altre malattie dermatologiche.
  • Ematoma subungueale emorragie localizzate al di sotto della placca ungueale possono conseguire a deficit di vitamina c, endocardite batterica subacuta e patologie dermatologiche. L’ematoma subungueale è provocato da traumi incidenti sul letto ungueale.
  • Deformità a vetrino d’orologio si associa a patologia polmonare cronica o a cardiopatia.
  • Coilonichia concavità della placca ungueale in senso sia longitudinale che trasversale, associata a disturbi nutrizionali, anemia marziale e malattie endocrine.
  • Apalonichia unghie molto sottili che possono essere soggette a fissurarsi; si associa a turbe endocrine e malnutrizione nonché a seguito di contatto con soluzioni fortemente alcaline.
  • Anonichia assenza delle unghie; se di origine congenita, le unghie sono in genere assenti e la loro condizione è permanente ; può verificarsi in via transitoria dopo trauma o malattia sistemica; è osservata anche nella onico-osteodisplasia.
  • Perionissi cronica è una affezione infiammatoria della piega ungueale prossimale ad andamento cronico recidivante che colpisce soprattutto le donne adulte. Lo sviluppo della malattia, che quasi sempre riconosce una patogenesi irritativa o allergica, è preceduto dalla distruzione della cuticola da parte di agenti meccanici o chimici. L’assenza della cuticola permette a microorganismi di penetrare al di sotto della piega provocando una reazione infiammatoria.
  • Trachionichia il termine definisce la presenza di striature longitudinali sottili e ravvicinate che conferiscono all’unghia un aspetto rugoso.
  • Sindrome delle unghie gialle la crescita delle unghie è arrestata o notevolmente rallentata. Le lamine ungueali , di colorito variabile dal giallo pallido al giallo verdastro, presentano un aumento della curvatura latero-laterale e antero-posteriore. La cuticola è assente ed è presente frequentemente onicolisi.
  • Onicotillomania questo termine definisce tutte le lesioni ungueali autoprovocate :onicofagia, onicodistrofie da tic, gravi onicodistrofie associate a patologie psichiatriche.
  • Onicomicosi infezione fungina dell’unghia associata a micosi del piede e può essere provocata da diversi tipi di agenti patogeni( dermatofiti, lieviti e muffe).La sintomatologia di quest’infezione è caratterizzata dall’ispessimento, dalle deformità e da una certa modificazione cromatica delle unghie. Le micosi ungueali rappresentano circa il 50%di tutte le patologie riferite all’apparato ungueale e i principali fattori di rischio sono: . L’età avanzata . La familiarità . Un cattivo stato di salute . L’ereditarietà . L’utilizzo frequente di docce pubbliche o di piscine . Il clima caldo-umido. Il piede d’atleta . La psoriasi . I traumi nelle zone ungueali . Un cattivo stato di salute generale (es. i diabetici). Le statistiche mostrano come la maggior parte della popolazione affetta da micosi ungueale ( funghi ungueali) è di genere maschile e che almeno il 70% degli atleti soffrono di questa patologia. ( Podolife podo-assistance).