Un’alterazione dell’appoggio plantare, può condizionare il ritorno venoso in maniera negativa. L’utilità di un’ortesi plantare porta uno stimolo massimo della propriocezione e un maggiore ritorno venoso durante la deambulazione. La pompa venosa plantare è costituita da due componenti :

  • Una superficiale, la soletta venosa di Lejars, che è una fitta rete di venule flessuose di piccolo calibro in sede sottodermica.
  • Una profonda , la soletta venosa di Bourgeret ; questa rappresenta una unità anatomico e funzionale emodinamica, piuttosto, complessa di cui fa parte : un sistema mediale e un sistema laterale.

La pompa plantare laterale, viene attivata dalla componente estrinseca, cioè dall’appoggio al suolo, mentre la pompa plantare mediale viene attivata dalla compressione intrinseca operata dal piano muscolare. Le vene profonde ,sono ricoperte da piani muscolari. Questa localizzazione suggerisce un meccanismo attivo, per il loro svuotameno, ma non elimina il ruolo della compressione esterna. La pompa plantare è la prima come attività della grande catena delle pompe venose dell’arto inferiore, seguono nell’ordine:

  • Quella del soleo
  • Dei gemelli
  • Del quadricipite (in particolare del vasto esterno)

Lo slancio propulsivo, che permette l’inizio del passo, è lo stesso che permette lo spostamento di una colonna di sangue dalla riserva plantare verso le safene ed i collettori profondi fino alla successiva spinta tricipitale.